venerdì 1 gennaio 2016

Terza intervista, con l'Alieno Airl

Capitolo 3
Terza intervista con l'Alieno
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(NOTE PERSONALI DI MATILDA O'DONNELL MACELROY)
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La terza intervista, così come tutte le [altre] successive che ho avuto con l'alieno, sono state osservate, fotografate, e registrate, da decine di altre persone. Anche se, non erano fisicamente presenti, stavano dietro ad una finestra di vetro unidirezionale, munite di speciale cinepresa; e potevano vedere, [quindi,] senza che l'essere, fosse così, [troppo] disturbato, dalla loro presenza.

Questi, era già stato spostato nella stanza contigua a questa, appena costruita per l'occasione; e giaceva seduto sopra un normale divano, da salotto, per gli ospiti; coperto da una tela, con motivo a fiori (sicuramente, qualcuno, era stato mandato in tutta fretta, a comprarlo, nel mobilificio del paese, più vicino). Il corpo dell'alieno, era delle stesse dimensioni di un bambino magro, di cinque anni.. Quindi, la sua esile figura [potete immaginarvi,] veniva praticamente [ampiamente] "eclissata", da questo Grandissimo divano...

Non essendo il suo corpo biologico, [dicevamo,] non abbisognava poi, [assolutamente] di nulla: niente cibo; aria; acqua; calore.. Inoltre, a quanto sembra, lei neanche dormiva... 

Non c'erano [comunque] palpebre o sopracciglia, con cui ella, potesse chiudere gli occhi; non credo che nessuno, potesse dire quindi, se fosse sveglia, o dormisse.. almeno, a giudicare da quel dettaglio. E, a dirla, proprio tutta: se non muoveva lei, [di suo,] il suo corpo, non si poteva nemmeno dire, con certezza matematica, se fosse ancora viva, o morta..; a meno che [chiaro], non si arrivassero, a percepire, e sentire [in qualche modo] (come facevo io), i suoi Sentimenti e Pensieri...

Alla fine, ho appreso che l'alieno non era identificato, per il "suo corpo", ma per la sua "personalità", per così dirlo.. Lei era conosciuta dai suoi amici alieni, come "Airl" (questa, è la parola più foneticamente vicina che ho trovato, con l'alfabeto inglese, per pronunciare il suo Nome). 

[Poi,] ho sentito che lei, preferiva il "genere femminile"... [o, per lo meno:] sentivo che noi due, "empaticamente", condividevamo entrambe, questo lato.. [che] è un "modo di essere", nella vita [e, anche, un modo di porsi "aperto e disponibile", verso gli altri]. 

Sono certa che lei, non avesse, cioè, un atteggiamento "combattivo, aggressivo o dominante" [tipico, invece, dei maschi]; e si sentisse "incomoda", verso gli ufficiali, alti in grado, gli agenti, e tutte quelle altre persone, lì, riunite; ciascuna delle quali, sembrava: molto più interessata.. alla propria, gloria personale, e potenza [a quanto pare], invece che, a svelare: i Misteri, e i Segreti Antichi, dell'Universo!

Quando sono entrata nella stanza, lei ha sentito piacere. Sentivo, un senso reale di riconoscimento, gratitudine e sollievo, provenire da lei: un "caldo sentimento", che mi emanava. Era come: l'eccitazione ansiosa e l'affetto incondizionato e platonico, di un animale domestico, o di un bambino; pur, con il controllo tranquillo e riservato, che la contraddistinguevano. Mi ha sorpreso sentire, che io provavo, le stesse identiche sensazioni, per lei: per questo [strano] "Essere Alienigena".. dato il poco tempo, trascorso insieme...

Ero [dunque] contenta, di poter continuare, con lei. Perché, risultava evidente, che le persone, che avevano scritto la nuova serie di domande, erano diventate risolute, per cercare di riuscire.. a comunicare direttamente [loro, da sole], con l'alienosenza più, la mia intermediazione.

Di seguito le risposte, a dette domande.

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TRASCRIZIONE UFFICIALE DELL'INTERVISTA
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TOP-SECRET:
Esercito degli Stati Uniti - Aeronautica di Roswell - Forza Aerea, 509° Gruppo Bombardieri
OGGETTO: intervista ALIENA, 11.07.1947 
Prima Sessione

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D: Puoi leggere o scrivere, qualsiasi lingua della terra?
R: NO.
D: Comprendi, i numeri, e la matematica?
R: SÌ. SONO UFFICIALE, PILOTA E INGEGNERE.
D: Puoi scrivere o disegnare simboli, o immagini, che noi possiamo tradurre, nella nostra lingua?
R: RISPOSTA INCERTA.
D: Ci sono altri segni, o mezzi di comunicazione, che sarebbe possibile utilizzare, per aiutarci a intenderti, più chiaramente?
R: NO.

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(NOTE PERSONALI DI MATILDA O'DONNELL MACELROY)
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Ero certa, che questo non fosse vero. Ma intuii, chiaramente, che Airl non era disposta, a comunicare, con loro, per iscritto; né con disegni; nè tramite, un linguaggio gestuale. [Voleva, me]. 

La mia sensazione, era che, lei, [alla fine,] stesse solo eseguendo degli ordini; come un qualsiasi altro soldato, catturato, che non doveva rivelare troppe informazioni, utili, al nemico, neanche sotto tortura. Era [solamente] disposta, a dire, e dare, dati non troppo riservati, o confidenziali; al di fuori del suo: Numero, Nome e Rango, ecc. (Cose generiche, insomma).

[O, FORSE: VOLEVA SOLO, COMUNICARE CON LEI, e CON LEI, SOLTANTO; ED EVITARE, in questa maniera, CHE LA ESCLUDESSERO, da quei Colloqui; e CHISSÀ CHE, non FOSSE invece, PROPRIO QUELLA, LA SUA UNICA e Vera MISSIONE, PRIORITARIA?.. (E SOLO QUELLA, IN DEFINITIVA??)... Se avesse cominciato, cioè, a comunicare coi Militari, in altro modo, l'avrebbero sicuramente, fatta da parte. (NdR)]

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TRASCRIZIONE UFFICIALE DELL'INTERVISTA
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TOP-SECRET:
Esercito degli Stati Uniti - Aeronautica di Roswell - Forza Aerea, 509° Gruppo Bombardieri
OGGETTO: intervista ALIENA, 11.07.1947 
Seconda Sessione

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D: Puoi mostrarci su una Mappa, la Stella, del tuo Pianeta-Casa? 
R: NO.

Non perché non sapesse l'esatta ubicazione del suo Pianeta, rispetto alla Terra. Era certamente solo restia, a rivelarne la posizione. Fu anche, però, dovuto al fatto: che il sistema stellare del suo pianeta, non appariva in nessuna mappa, stellare, conosciuta [di quel periodo]. Era troppo lontano.

D: Quanto tempo ci mette la tua gente, a localizzarti qui?

R: NON LO SO.
D: Quanto tempo ci vorrebbe, perché la tua gente venisse a salvarti?
R: MINUTI, ORE.
D: Come fanno a capire, loro, che non abbiamo intenzione, di farti del male?
R: LE INTENZIONI, SONO CHIARE. VEDIAMO NELLA VOSTRA MENTE, IMMAGINI E SENTIMENTI.
D: Se non sei un'entità biologica, perché ti riferisci a te stessa, al femminile?
R: SONO UNA CREATRICE/ MADRE, ORIGINE.

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(NOTE PERSONALI DI MATILDA O'DONNELL MACELROY)
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Queste domande sono terminate in pochi minuti. Mi resi subito conto, che avremmo potuto avere dei seri e grossi problemi, se l'Alieno, decideva di non collaborare coi militari, o non era disposto a rivelare qualsiasi informazione utile, per loro, che gli richiedessero: agenzie d'intelligence, o scienziati..

Inoltre, ero certa che l'alieno, conosceva MOLTO BENE, le reali intenzioni di chi aveva scritto quelle domande; giacché: poteva leggere nelle loro menti, con la stessa facilità, come faceva con la mia. A causa di queste, loro "losche intenzioni", lei era [quindi,] riluttante, a proseguire; e non voleva, assolutamente collaborare, con nessunissimo di loro; in nessunissima, maniera; e sotto, alcunissima circostanza!.. .

Ed ero, altrettanto certa, che: non avendo una forma di vita "biologica" [come la nostra], non c'era nessun tipo di "tortura" o di "coercizione", che avrebbero potuto infliggerle, per cercare di farle cambiare, opinione!

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